NEW COLLECTION - Cappelleria Premoli

Collezione 2021

OGNI CAPPELLO HA UNA SUA PERSONALITA'

CAPPELLERIA PREMOLI

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CAMBIERANNO IL TUO MODO DI ESSERE

Kentu Koncas

Dalla nostra passione per i cappelli e da quella per la nostra terra, nasce la linea Kentu Koncas.

Kentu Koncas è tante cose: un piccolo sogno, un progetto, una nuova linea di cappelli.

Siamo partiti dall’orbace, un tessuto tradizionale, resistente e antico, nato per proteggere dal vento che sferza , dal freddo che punge, nella magia del paesaggio della Sardegna.

Per questo dargli nuove forme ci è sembrato un modo intelligente per conservare un pò di quella magia...

Da qui ci si è aperto un mondo di tessuti straordinari, di usi e di valori, che ci ha catapultato in un’avventura di ricerca e sperimentazione, per dare una forma innovativa e contemporanea ai nostri cappelli usando i tessuti e i simboli della tradizione più profonda.

Kentu Koncas prende spunto dal detto sardo "kentu koncas, kentu berrittas", che tradotto sarebbe "cento teste, cento cappelli", perché, secondo noi, ogni testa ha bisogno del berretto giusto.

Una ricerca accurata sui tessuti della nostra memoria, ancora realizzati con le tecniche tradizionali del telaio manuale, che riprendono forme e motivi decorativi del passato.

Tessuti pregiati, unici e pregiati della tradizione sarda, naturali e totalmente artigianali, che abbiamo pensato di far rivivere sui modelli dei nostri berretti, con l’intento di conservare le atmosfere e la magia della Sardegna.

Abbiamo utilizzato l’orbace.

L’orbace è la preziosa lana sarda, robusta ed impermeabile, ancora realizzata con le tecniche tradizionali del telaio manuale, per le sue caratteristiche è chiamato anche tweed sardo.

È ottenuto dalla lana dei numerosi ovini presenti in Sardegna, un tempo indispensabile per la produzione dell’abbigliamento quotidiano, ora è utilizzato per la produzione degli abiti tradizionali.

Caratteristiche principali di questo tessuto sono la sua robustezza ed impermeabilità, un tempo aspetti indispensabili per la vita all’aperto di pastori e contadini, e per la produzione di abiti duraturi.

Questo tessuto rispecchia un pò il carattere di noi sardi: all’apparenza ruvidi, ma poi caldi e accoglienti.

Dalla combinazione orbace e cotone, nasce un tessuto della stessa trama e stoffa dei tappeti e della “bertula”, la tipica bisaccia sarda che i pastori utilizzavano per contenere i viveri nei periodi di permanenza lontano da casa.

Presenta un motivo geometrico con righe verticali in alternanza, di colore bianco e nero, nella variante di colore più tipica, anch’esso tessuto con telaio orizzontale sardo.